Le regole del Gin Rummy

Le regole del Gin Rummy

BREVI NOZIONI
Si gioca in 2 con un mazzo di 52 carte. I valori sono: figure=10, Asso =1, le altre carte il loro valore facciale. Ciascun giocatore pesca una carta: chi pesca la più bassa è il primo mazziere. Il mazziere distribuisce 10 carte a testa, una alla volta; poi scopre la 21-esima ad iniziare il pozzo degli scarti: questa carta, il limite, va messa in evidenza, perché determinerà il valore massimo delle carte spaiate per chiudere. Il resto del mazzo forma il tallone da cui pescano i giocatori. Lo scopo è arrangiare in “combinazioni” quante più possibile delle 10 carte in mano; le combinazioni sono le scale (3 o più carte dello stesso seme in sequenza) o gruppi (3 o 4 carte uguali). Ogni carta può far parte di una sola combinazione. L’Asso non può essere giocato dopo il K. Il turno di gioco consiste in 1) pescare una carta dalla cima del tallone o prendere quella in cima al pozzo degli scarti e 2) scartare una carta (non si può scartare la carta appena presa dal pozzo degli scarti). Solo per il primo turno di ogni mano, se il giocatore che non è mazziere decide di non prendere la carta scoperta, la può prendere in sua vece il mazziere; se non la prende neanche il mazziere si prosegue regolarmente col giocatore che non è mazziere che pesca dal tallone. Il gioco finisce quando un giocatore “chiude”, il che può avvenire in qualsiasi turno (compreso il primo). Chi chiude scarta normalmente una carta e mostra le sue carte
arrangiandole in combinazioni. Per poter chiudere bisogna che il valore delle carte spaiate (cioè che non fanno parte di alcuna combinazione) sia inferiore o uguale al limite. Se questa è un Asso, bisogna chiudere facendo “gin”. La chiusura senza alcuna carta spaiata si chiama appunto “gin” e vale di più. La chiusura non è mai obbligatoria. L’avversario del giocatore che chiude mostra le sue carte e le arrangia in combinazioni; se la chiusura non è stata un gin può anche attaccare le sue carte spaiate per allungare le combinazioni del chiudente. Se la chiusura è stata un gin, l’avversario non può attaccare le sue carte. Chi chiude non può mai attaccare le sue carte spaiate alle combinazioni dell’avversario. Il gioco finisce anche se il tallone è ridotto a 2 carte; cioè quando un giocatore dovrebbe
prendere la penultima, la mano è considerata nulla. Se la chiusura non è stata un gin, ogni giocatore conta il valore delle sue cartespaiate; se il totale di chi ha chiuso è più basso, egli guadagna la differenza dei punti fra i 2 totali; se è uguale o più alto chi ha chiuso “va sotto” e l’avversario guadagna 25 punti più la differenza dei totali. Se la chiusura è stata un gin, chi ha chiuso guadagna 25 punti più l’intero ammontare delle carte spaiate dell’avversario. Chi perde la mano fa il mazziere nella mano successiva. Vince la partita chi arriva a 150 punti. Se gli arbitri riterranno che vi sia tempo abbastanza, decideranno (specie nelle finali) di adottare le partite multiple (stile Hollywood): ci sono 3 tabelle ai 150 punti; ogni giocatore la prima volta che segna dei punti usa solo la prima tabella, la
seconda volta usa le prime 2 tabelle e dalla terza volta in poi le usa tutte e tre; chivince 2 tabelle vince la partita.

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